PD Frosinone: la nascita di una nuova rete

Il miglior risultato per la lista “Leodori a Sinistra” è quello della Provincia di Frosinone. Saranno ben cinque, infatti, i nostri rappresentanti in Assemblea Regionale: Valentina Adiutori, Maurizio Bondatti, Stefania Timi, Cristian Scarfagna, Patrizio Abatecola. Vinciamo in quindici comuni, tra cui citando i maggiori, Cassino, Ferentino, Anagni, Pontecorvo e Paliano. Per molti osservatori disattenti questo dato potrebbe rappresentare una sorpresa, per noi, invece, è una conferma perché eravamo perfettamente consapevoli del valore delle candidate e dei candidati, così come conosciamo il valore della nostra rete, fatta di persone che si adoperano quotidianamente, con la testa e con il cuore, per risolvere i problemi dei cittadini del territorio.

Facciamo gli auguri di buon lavoro al neo segretario regionale Daniele Leodori che avrà il compito di guidare il Partito Democratico nella Regione Lazio. Siamo certi che lo svolgerà con saggezza e capacità, rilanciando la comunità democratica.

Ringraziamo, ovviamente, gli oltre 3700 elettori che ci hanno concesso, recandosi ai gazebo, la loro fiducia. Un enorme grazie va ai volontari che in una calda domenica di giugno hanno permesso lo svolgimento di questa giornata di democrazia. Un sincero abbraccio lo rivolgiamo a tutti i candidati/e della lista che con coraggio, umiltà, generosità e passione hanno accettato a viso aperto questa sfida, rappresentando nel concreto l’idea politica che ha animato questo progetto: essere il motore del rinnovamento del Partito, lavorare per dare risposte concrete sulle tematiche che incidono sulla vita delle persone, far emergere con nettezza un profilo alternativo alla destra in tutte le sue forme, civica e partitica, rappresentare circoli che in questi anni si sono sentiti completamente esclusi dalle decisioni.

Il Partito Democratico deve essere capace di valorizzare le differenze, di sviluppare una dialettica interna non rivolta allo scontro di potere ma alla costruzione politica e programmatica. Per raggiungere questo obiettivo, però, il Pd deve essere uno spazio politico in cui ogni tesserato si sente a casa propria e non ospite, semplicemente perché non esiste alcun padrone di casa.

Ora, abbiamo una priorità: non disperdere questo patrimonio politico e umano che abbiamo costruito nelle primarie nazionali e regionali. Da questa base dobbiamo partire per fare azione politica, mettendo a terra progetti ed idee, dal nord al sud della provincia. Per questo motivo definiremo nelle prossime settimane un incontro in cui inviteremo tutte le protagoniste e i protagonisti di queste avventure per progettare insieme il futuro.