Discarica Mad: No al V Bacino

Avete presente quei mostri dei videogiochi che puntualmente sono sempre lì ad attendervi dietro l’angolo? Questa è una storia simile, l’unica differenza è che il mostro è reale e non se ne mai andato. Anzi, punta a crescere sempre di più: come un virus incontrastato, come un buco nero pronto ad inghiottire il nostro territorio, ogni giorno di più.

Dopo 3 anni, infatti torna in discussione l’ampliamento della Discarica di Roccasecca con la costruzione di un V Bacino.

V bacino: Cosa significa?

Provo a rendere la questione più chiara possibile, citando i numeri presentati dalla ditta proponente.

Proposta di Ampliamento Discarica: sintesi non tecnica

500 TONNELLATE A GIORNO DI RIFIUTO PER 68 MESI ( CON L’INEVITABILE AUMENTO DI CAMION SULLE NOSTRE STRADE) PER UN INVASO COMPLESSIVO DI 4,7 ETTARI DI DISCARICA, che vanno ad aggiungersi ai 4 bacini precedenti.

Una discarica che raggiungerebbe più di 23 anni di attività se questo allargamento fosse avallato della Regione Lazio.

Questa proposta si inserisce ovviamente nel quadro regionale di gestione dei rifiuti che vede

  • L’insufficienza Cronica della Capitale, dovuta alla mancanza di impianti e ad una raccolta differenziata che definire pessima è un complimento. Le vicende di questi ultimi giorni, inoltre, narrano dell’ennesimo azzeramento dei vertici Ama.
  • La Discarica di Colleferro andrà in esaurimento a fine anno.
  • La mancata definizione di un sito alternativo a Roccasecca da parte della Provincia di Frosinone?

Cosa fare?

Il 14 ottobre ci sarà la conferenza dei servizi presso la sede della Regione Lazio a cui ovviamente parteciperò. Non è tempo dei se e dei ma, non è il momento di temporeggiamenti, è IL TEMPO di ribadire nella maniera più forte che questo territorio non è la discarica di nessuno, che quest’opera non ha alcun senso logico se si guardano le direttive europee e le volumetrie di questa Provincia, che questo territorio non è destinato a morire, che noi non siamo quelli che abitiamo la parte sbagliata della storia. E’ il momento di compattarci per difendere l’avvenire nostro e delle persone che verranno dopo di noi, è il momento anche di scendere nelle piazze e nelle strade per far sentire la nostra voce.

Non può esserci alcuno sviluppo se andranno avanti queste opere e non hanno alcun senso i contentini, le briciole, le opere compensative. Vogliamo vivere dignitosamente. VOGLIAMO UN FUTURO PER LA NOSTRA TERRA: NO AL V BACINO.

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